Parole, frasi, emozioni …

Da un po’ di tempo, quando leggo un libro,ho con me una matita,perché mi piace sottolineare le parole che l’autore utilizza per esprimere sensazioni, stati d’animo, descrizioni…
Questo è il mio elenco di emozioni. Il mio rimpianto è quello di aver iniziato troppo tardi perdendo così tante meravigliose parole racchiuse nei “tesori” letti negli anni.
Spero vorrete contribuire ad arricchirlo, e spero che, leggendo questi brevi brani, possiate decidere di leggere i libri da cui sono tratti.


Alessandra

A

….nessuno può arrivare a farti del male, a meno che non sia tu a consentirglielo! Se una critica irresponsabile o non motivata ti causa infelicità, in parte è colpa tua. Tutti noi affermiamo: “non mi interessa quello che dice la gente”, ma la cosa tragica è che ci interessa eccome, e fingiamo solamente di non avercene a male. Impara a non ascoltare la persona che ti irrita o ti sconvolge; convinciti che non sei disposto a prestare attenzione a ciò che lui o lei intende. Evita a te stesso inutili sofferenze. Che mi dici del problema vero, quello che insorge indipendentemente da ciò che noi pensiamo o facciamo? Un problema è un insieme di circostanze che minaccia il nostro benessere. Cosa sono le circostanze? Le perone e gli eventi. “risolvere i problemi” significa modificare questi due componenti a nostro vantaggio. A volte ci riusciamo. Più spesso non accade. Tutte queste “scuse”, come il biasimo, l’autocommiserazione e tutte le altre scappatoie hanno un unico risultato: fa stare peggio noi e gli altri e aggiungere ulteriori difficoltà senza dipanare la matassa dei problemi. E allora che faremo? Se arrivi sul serio a disperarti, troverai di sicuro il modo di uscirne. Trova qualcosa che funzioni, impara ad accettare! L’accettarsi è l’unica vera fonte della tranquillità interiore, della serenità e della pace vera. Affronta il problema che ti tormenta e chiediti: c’è qualcosa che posso fare a riguardo, proprio oggi stesso? Se c’è, falla! Non indugiare un minuto di più. Ma se non c’è nulla che tu possa fare, accetta questo fatto e scordatene. Solo allora il pesante fardello che pensi di portarti sulle spalle si dileguerà. Siamo tutti consapevoli che la gente non si comporta come dovrebbe. Alcune persone sono mediocri, arroganti, egoiste, viziose, ingrate e perfide tutte le volte che ne hanno l’occasione. Persino l’uomo più valido può diventare arrogante. Perché Dio non fa niente a riguardo? Potrebbe, d’accordo. Eppure, ed è strano a dirsi, lascia che le cose precipitino. Ci ha fatto donandoci il libero arbitrio, cioè il potere di discernere il bene dal male e di fare uno o l’altro. Si è reso ben conto che certuni abusano di questa libertà che è poi la nostra volontà, ma l’ha donata a tutti, perché senza di essa saremmo dei robot. IL suo piano è di ricompensarci in paradiso, ma non ricompensi una macchina perché funzioni bene: essa non potrebbe fare altrimenti. Senza libero arbitrio, non si dà ricompensa. Senza impegno, non c’è guadagno. Che mi dici della sofferenza? A volte sembra che Dio non ci voglia felici su questa Terra, che ci chieda tristezza e dolore in questa vita come prezzo per acquistare la felicità in quella ultraterrena. Alcuni ci credono, ma tu non farlo! Dio ci vuole felici quaggiù, in questa vita, anzi persino ci addita il modo di esserlo, siamo noi poi che ci rifiutiamo di guardare la strada che ci indica. Noi umani crediamo che la felicità stia nel Paradiso, ma gli angeli sanno che risiede sulla Terra. Sanno anche che il sentiero dell’Inferno è lastricata di buone intenzioni, mentre la via del Paradiso in Terra lo è di buone azioni. Il brutto è che la maggior parte di noi crede che la felicità consista nel soddisfacimento di tutti i nostri desideri e velleità, o almeno nella liberazione dal dolore e dai dispiaceri. Invece, consiste nella serenità che ci deriva dal conformare la nostra volontà a quella dell’Essere superiore. Raggiungiamo la felicità costringendo noi stessi ad accettare ciò che Dio vuole da noi. Siamo convinti che la felicità risieda nel raggiungere ciò che vogliamo, dando libero sfogo ai nostri istinti e desideri, ma semplicemente non è così. Anzi se potessimo davvero soddisfare ogni nostro desiderio, non saremmo felici ugualmente. L’autogratificazione, bel lungi dall’appagare, ci rende miserabili, come abbiamo imparato sin dai tempi di Re Mida. Se sei caduto nell’errore, comune a tutti, di assecondare la tua inclinazione, fermati! Smetti di soddisfarla e inizia a controllare dove porta tanta energia. E’ la sofferenza lo strumento perfetto che ci modella fino a renderci della giusta misura. Invece di arrivare al concetto limite di schivare il dolore, noi dovevamo iniziare a servircene. Il dolore è l’unico coltello affilato abbastanza per lacerare gli eccessi della nostra volontà capricciosa e a volte ribelle. Sono in pochi a portare una croce da eroi. Calandoci più nel quotidiano, la croce consiste nelle seccature di tutti noi e nelle frustrazioni di poco conto, nei contrattempi, nella solitudine e nel ricorrente disincanto che accompagna ognuno di noi, nessuno escluso. Se non comprendiamo che la vita è piena di istanti non riusciamo a renderci conto che tutti questi momenti nel loro insieme, sono la vita. Non lasciare che il tuo tempo prezioso ti sfugga, oppure la tua mente potrà giocarti ancora dei brutti scherzi. UN GIORNO ALLA VOLTA. Perché quando iniziamo qualcosa, non dovremmo fare attenzione a tutti gli sforzi che ci attendono. Camminando per piccoli passi, andremo incontro al nostro destino. Funziona per ogni problema che esiste al mondo! Le persone sagge sono felici con poco. Tuttavia, ogni uomo saggio è stato in qualche periodo della sua vita un po’ pazzo, e la sua trasformazione è dovuta al fatto che ha appreso dall’esperienza, dal dolore.. Ricordati sempre delle qualità che possiedi e non esitare a riccorrervi. In ogni cammino che intraprendi nel corso della tua vita, il fallimento precederà il successo, così impara dai tuoi errori. Con nessun essere umano io ho avuto tanti problemi quanti con me stesso! La gente felice diventa tale quando alla fine si accetta e impara ad amarsi per quello che è. Non la sciare che un giorno di questa vita ti sfugga senza aver coltivato qualcuno dei tuoi sogni, senza aver fatto caso alla bellezza delle cose semplici, senza aver imparato qualcosa di nuovo. In fondo, la felicità non dipende da quello che gli altri potrebbero farti, ma dalle cose buone che tu puoi fare per gli altri. (Sergio Bambarèn da “La rosa di Gerico”)

Lo sai come si fa a riconoscere se qualcuno ti ama?
Se è in grado di aspettarti, ti ama.
(Alessandro Baricco da “Questa storia”)

L’amore è una forza selvaggia. Quando tentiamo di controllarlo, ci distrugge. Quando tentiamo di imprigionarlo, ci rende schiavi. Quando tentiamo di capirlo, ci lascia smarriti e confusi (Paulo Coelho)

L’amore è felicità fremente. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

L’amore, come la morte, cambia tutto. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

***Io ti ho amato, e non saprei immaginare come si possa amare di più. Avevo una vita , che mi rendeva felice,ed ho lasciato che andasse in pezzi pur di stare con te. Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce a immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti (Alessandro Baricco da “ oceano mare”).

Quando l’amore vi chiama, seguitelo. Benché le sue vie siano faticose e ripide. E quando le sue ali vi avvolgono, abbandonatevi ad esso, quantunque la spada nascosta tra le sue piume vi possa ferire. E quand’esso vi parla, credetegli, sebbene la sua voce possa frantumare i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino. Poiché come l’amore vi incorona, così vi crocefiggerà. Come è per la vostra crescita, così favorisce la vostra potatura….. L’amore non dà nient’altro che se stesso e non prende nulla se non da se stesso. L’amore non possiede, né vorrebbe essere posseduto, perché l’amore basta all’amore. (Gibran da “IL PROFETA”)

…egli comprese la parte più importante e più saggia del linguaggio che parlava il mondo e che chiunque, sulla terra, era in grado di capire con il proprio cuore, E si chiamava Amore, una cosa più antica degli uomini e persino del deserto, che tuttavia risorgeva sempre con la stessa forza dovunque due sguardi si incrociassero.( Paulo Coelho da “L’alchimista”)

…il potere dell’amore può risolvere ogni conflitto, accorciare ogni distanza, risplendere attraverso ogni avversità. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

Quando si ama, non si ha alcun bisogno di capire che cosa accade, perché tutto comincia ad accadere dentro di noi. (Paulo Coelho da “L’alchimista”)

Chi tra di voi non sente che la sua facoltà d’amare è illimitata? E tuttavia chi non sente che l’amore vero, racchiuso nel centro del suo essere, sebbene illimitato, non viene messo in moto da un pensiero d’amore verso un altro pensiero d’amore, e nemmeno da gesti d’amore per altri gesti d’amore? (Gibran da “IL PROFETA”)

…Ora sono amanti. Non sapremo mai le parole che si sono sussurrati l’un l’altra. Non dobbiamo mai scordare che questi rari momenti accadono soltanto poche volte nell’arco di una vita e sono unici. Capitano quando il sole e la luna si lasciano andare a un abbraccio d’amore e dimenticano tutte le meraviglie che hanno creato barattando la loro eternità, cosicché noi potessimo provare la gioia per tutte le cose belle che la vita offre. Dovremmo tutti avere sempre un grande rispetto per questi momenti preziosi. Pieni di…magia. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

….penso all’amore. Tutto, gira e rigira, ha a che fare con questo sentimento così comune, fantastico, alienante, sopravvalutato, raro. Ho l’impressione che tutte quante, senza rendercene conto, siamo ferme davanti al nocciolo del dramma di questi tempi, uno dei dilemmi fondamentali di questa fine secolo: la mancanza di punto d’incontro tra i due sessi. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)

….LA COMPONENTE PREPONDERANTE DELL’AMORE E’ L’IRRAZIONALITA’.
(poi)
… ci sono due cose importanti che non devi mai dimenticare. Primo, che non esistono donne onnipotenti, l’amore non fa distinzioni e travolge tutti allo stesso modo perché, grazie a Dio,, è un flagello molto democratico; secondo, che gli uomini di oggi hanno una caratteristica abbastanza singolare: amano ciò che non hanno il coraggio di scegliere. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)

Dicono che capendo se stessi, capiremo meglio gli altri. Ma io vi dico, amando gli altri capiremo qualcosa di più su noi stessi. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

L’amore e il vuoto, in noi, sono come i flussi delle maree. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


L’AMICIZIA:
L’amico è il vostro bisogno corrisposto. E’ il campo che seminate con amore e mietete rendendo grazie. E’ la vostra mensa e il vostro focolare; perché a lui giungete affamati e in cerca di pace. Quando l’amico vi dice quel che pensa, non abbiate timore di dire il no, o il sì, che sono nella vostra mente. E quand’è silenzioso, il vostro cuore non cessi di ascoltare il suo cuore; giacché nell’amicizia, senza parlare, tutti i pensieri e desideri e aspettative nascono e vengono condivisi con gioia non acclamata. Quando lasciate l’amico non rattristatevi; perché ciò che di più amate il lui può sembrarvi più chiaro durante la sua assenza, come la montagna allo scalatore appare più nitida dal piano. E fate che nell’amicizia non vi sia altro fine, se non l’approfondimento dello spirito. E che il meglio di voi sia per l’amico vostro. S’egli deve conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca pure il flusso. Poiché che amico è mai il vostro che lo dobbiate cercare nelle ore d’ammazzare? Cercatelo sempre nelle ore da vivere. Giacché è il suo bisogno a colmare il vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E nella dolcezza dell’amicizia fate che vi siano risate e piaceri condivisi. Perché è nella rugiada delle piccole cose che il cuore trova il suo mattino e si ristora. (Gibran da “IL PROFETA”)


da “SERENA” di Sergio Bambarén
(scopri il valore della vera amicizia)

I veri amici amano condividere i momenti preziosi che la vita riserva loro, come le piccole cose dell’esistenza per cui vale la pena vivere ogni giorno. Và dovunque tu debba andare, e passa parola!

Certi amici compaiono nella vita di ciascuno di noi, e se ne allontanano appena l’hanno attraversata. Diventano dei veri amici, e condividono la nostra esistenza per un istante, lasciandosi dietro delle magnifiche impronte sulla sabbia

…A volte dovremmo consentire alle cose di essere ciò che sono, e limitarci ad ammirarle: sono là perché devono essere là per regalarci il massimo del piacere.

Ricordati che un amico sarà sempre felice per te, se tu sarai felice. L’invidia esiste solo nel cuore di quelle creature che non sanno accettare la tua felicità. E non sono tuoi veri amici.

…tu sei un buon amico, e io mi fido di te…

Ama, e sarai amato a tua volta!…

Ieri è storia, domani è un mistero, oggi è un dono, un dono immediato da condividere insieme con altri

I veri amici sono quelli che si rispettano anche sulle cose per cui non sono d’accordo.

Non smettere mai di guardare con i tuoi occhi e di ascoltare il tuo cuore, e troverai la rotta della vera felicità.

Gli amici hanno bisogno uno dell’altro proprio come un fiore ha bisogno della pioggia per aprirsi e mostrare a pieno la sua bellezza. L’amicizia dovrebbe essere una preziosa carezza di cui non puoi fare a meno.

Ogni cosa non è necessariamente come sembra. Un vero amico ama dare, piuttosto che ricevere. Tutti noi abbiamo bisogno di amici, e non importa ciò che siamo.

Per un vero amico nessun posto è lontano.

…a volte la solitudine non è soltanto una benedizione, ma anche un modo speciale per apprezzare i buoni amici incontrati strada facendo.

Mia cara amica, a volte le persone perdono di vista i propri sogni, e allora questi si assopiscono nell’oblio della solitudine, come spettri nella tomba.

************

Non dite “Ho trovato la verità,” ma piuttosto:”Ho trovato una verità.”
Non dite: ”Ho scoperto il sentiero dell’anima.” Dite piuttosto:” Ho incontrato l’anima che cammina sul mio sentiero”.
Poiché l’anima cammina per tutti i sentieri. L’anima non cammina su di una linea, né cresce come una canna. L’anima si schiude come un fiore di loto dagli innumerevoli petali. (Gibran da “IL PROFETA”)

Il corpo è la cenere del fuoco dell’anima. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

L’anima di certa gente ricorda le lavagne di scuola sulle quali il tempo traccia segni, regole e d esempi che una spugna bagnata subito cancella. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

ANSIA: per dominare l’anima bisogna imparare a dominare il corpo

Per sentirci in armonia con il resto del mondo, dobbiamo prima essere in armonia con noi stessi. Dobbiamo tutti sperimentare gli stessi alti e bassi per scoprire chi siamo veramente (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)

… Tu sei un’artista, una fabbrica di sogni. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)


B

Fa parte dell’essere una persona felice:a volte bisogna pensare come un bambino, e a volte bisogna anche comportarsi come tale. (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)

…”Sai perché mi piacciono tanto i bambini? È perché non mi sento più un adulto in loro presenza. Mi ricordano sempre che ci sono cose più importanti nella vita rispetto a quelle che la maggior parte dei grandi crede essenziali: correre in bicicletta, giocare con il cerchio, odorare una rosa, guardare un uccello che fa il suo nido, persino dipingere o fare mosaici”
O vita,
sei un così grande rischio!
Ma se non fossi tale,
allora non saresti niente!”
(Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

“Da bambini le cose sono semplici. Quando si cresce, in qualche modo la magia del mondo viene meno. E strada facendo finiamo di perdere di vista noi stessi e commettiamo degli errori. Occultiamo il fanciullo che è dentro di noi, e non lo lasciamo libero. Mettiamo in sordina la magia dell’esistenza nascondendoci. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)


…Presto il tuo desiderio di diventare bella si avvererà, ma allora capirai che quel tipo di bellezza non ti darà la felicità che stai cercando, la otterrai solo quando avrai imparato ad amarti per quello che sei! (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

Dio non ci dà sempre ciò che noi vogliamo, ma ciò di cui abbiamo bisogno. (Sergio Bambarén da “Notte di Luce”)

ll buio sospende tutto. Non c’è niente, nel buio, che possa diventare vero.


C

… Ogni cammino è circolare, e non porta da nessuna parte, ma dentro a sé stesso, perché troppo fitta è la nebbia della nostra paura e illusorie le strade che sembrano portare altrove. (Alessandro Baricco da “Questa storia”)

—“Cambiare non è mai facile, Paola. Lo so perché l’ho sperimentato. Si lotta per mantenere il contatto con ciò che già si conosce, così come si lotta per cambiare e seguire ciò che dice il cuore. Può essere abbastanza duro. Eppure non scordare che la cosa peggiore che si può fare è buttare via la propria vita senza fare nulla, senza mai decidere fra due possibilità” (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

La castità del corpo può equivalere alla povertà dello spirito. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


“la Conoscenza di noi stessi” : I vostri cuori conoscono in silenzio i segreti dei giorni e delle notti; ma le vostre orecchie sono assetate del suono di quella conoscenza. Voi vorreste sapere in parole ciò che avete sempre saputo in pensiero. Vorreste toccare con dita il nudo corpo dei vostri sogni. (Gibran da “IL PROFETA”)

…E’ successo tutto tra l’alba e il tramonto di uno stesso sole, pensò il ragazzo. Ed ebbe pena di se stesso, perché talvolta nella vita le cose cambiano nel tempo di un sospiro, ancor prima che riusciamo ad abituarcene. (Paulo Coelho da “L’alchimista”)

…tutte le cose che hai comprato per tentare di riempire i tuoi giorni, alla fine non potranno darti altro che un falso senso di sicurezza. ….Bisogna rendersi conto che non tutte le cose che si vogliono sono necessariamente quelle di cui si ha bisogno. …. Abbiamo trasformato la felicità in una delle tante cose che dobbiamo possedere. Così la rincorriamo, confondendola con la ricchezze e il prestigio, senza renderci conto che chi ha già conquistato entrambe non è detto che sia felice. Nel corso degli anni ho visto molte persone commettere il medesimo errore. Ogni volta che arrivano in cima a una montagna, ecco che si para loro innanzi un’altra più alta, più verde, e vogliono dare la scalata anche a quella. Questa sete incontenibile si chiama avidità, amico. Non ci si accontenta mai. E quando all’improvviso ci si accorge di ciò che si è fatto della propria vita , di solito è troppo tardi per correre dietro a quello che si vuole veramente . …Devi fare distinzione tra le cose che t’aiuteranno ad arricchire la tua vita e quelle che invece ti daranno soltanto un momentaneo appagamento, perché presto o tardi scoprirai che il prezzo che hai dovuto pagare per i tuoi status-symbol è stato di gran lunga superiore alla felicità che essi hanno saputo darti.
Il tuo cuore è un gabbiano che vola libero nei cieli della vita. Lascialo andare senza paura, ti saprà condurre alla felicità.
….Scegliti un posto tranquillo che ti piace davvero e prima di decidere un nuovo acquisto, vai lì e chiediti che cosa ne farai. L’idea di avere quella cosa ti viene dal cuore, o è solo un bisogno creato dal marketing? Saresti più felice se l’avessi, o servirebbe solamente a colmare temporaneamente il vuoto del tuo cuore? La parola chiave qui è la felicità.
….ogni volta che ti sbarazzi di qualcosa che no ti occorre, si apre uno spazio nella tua mente che può essere occupato da un pensiero. (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)


…La luce di una candela non perde la sua brillantezza quando ne illumina altre. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

Per capire il cuore e la mente di una persona, non guardate ciò che ha raggiunto, ma ciò a cui aspira. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

Ciò che tu non capisci non lo possiedi fino in fondo (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

Comprendi ciò che sta davanti ai tuoi occhi e ciò che è celato ti sarà rivelato (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

CRESCERE: … è LA LUNGA STAGIONE IN CUI SI DIVENTA MADRI E PADRI, E SI PONE ORDINE NELLA VITA, NEL GESTO PAZIENTE DI TRAMANDARLA. SI Può DAVVERO SOTTRARSI AD UN PASSAGGIO DEL GENERE? NON CREDO. VITE SENZA INVERNO, CHE VITE SAREBBERO? CHE VITE SONO LE VOSTRE VITE DI BAMBINI PERENNI ED ESTIVI?

Quando segui il tuo cuore, si aprono porte dove non pensavi ce ne fossero, e soprattutto dove non ce ne sono per nessuno altro. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

Finché ascolti il tuo cuore e fai di tutto per essere felice, sei tu a condurre il gioco con le regole che tu stesso ti sei dato. (Sergio Bambarén da “L’onda perfetta”)


…Nessuno dovrebbe mai ridere di qualcosa che ha segnato un altro cuore (Sergio Bambarén da “L’onda perfetta”)


…Ricorda che la felicità, come la purezza interiore, non ha prezzo, ma una sola casa: il tuo cuore (Sergio Bambarén da “L’onda perfetta”)


Quando ero piccolo, pensavo che ogni cosa fosse possibile, ma poi la vita mi ha provato il contrario e ho perso la mia fede. Il tempo ci fa cambiare e un bel giorno all’improvviso diventiamo vecchi e crediamo solo a ciò che i nostri occhi vedono, ma soprattutto dimentichiamo ciò che il nostro cuore cerca d’insegnarci nell’arco della nostra esistenza. Devi ascoltare il cuore quando ti suggerisce qualcosa, anche se hai paura. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

D

Il dolore è una droga potente, presente nel nostro quotidiano, nella sofferenza nascosta, nelle rinunce che facciamo, quando diamo la colpa all’amore per la sconfitta dei nostri sogni (Paulo Coelho)

L’essere umano, per quanto rigetti il dolore, trova sempre una maniera per stare in sua compagnia, per corteggiarlo, per fare in modo che sia parte della propria vita. (Paulo Coelho)

Lui non provava dolore,né sofferenza, né delusione: aveva solo uno sguardo vuoto che oltrepassava la porta del bar e un desiderio immenso di morire, che tutto finisse per sempre in quel momento. (Paulo Coelho da “L’alchimista)

…Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così… Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo…salvarmi, ecco:salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: DALLA PARTE DEI DESIDERI. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l’ho capito, Se le dai tempo, alla vita,, lei si rigira in modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti male.. E’ lì che salta tutto, non c’è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare. (Alessandro Baricco)

Desiderare qualcosa è la ragione del tuo dolore: se desideri qualcosa e raggiungi il tuo obiettivo, sarai felice. Durante il tuo cammino inciamperai contro i sassi e contro ogni genere di ostacoli che ti procureranno pena al cuore. Dolore e felicità sono due facce della stessa medaglia… se cercherai di azzerare il dolore e l’affanno fino a farli scomparire, bè, non sarai più in grado di raggiungere la felicità che stai cercando. (Sergio Bambarén da “ blu”)

Eppure Brad e Kirsten, senza neanche rendersene conto, avevano fatto le due mosse più importanti per spianare la strada all’amore: avevano creduto, anche se solo per un istante, che il loro sogno potesse realizzarsi e avevano espresso il desiderio aggrappati alla chiome di una stella cadente, affinché qualcosa o qualcuno li aiutasse a comprendere che il vero amore di solito non ti viene a cercare. Sei tu che devi scovarlo. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

…Tutto perfettamente inutile. Non c’è intelligenza, non c’è coraggio che possa cambiare un destino. (Alessandro Baricco da “Oceanomare”)

Nel destino c’è sempre un’opportunità. Devi ascoltare il tuo cuore quando ti parla, persino quando ti senti spaventata. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

…Si voltò e lentamente tornò sui suoi passi. Non c’era più vento, non c’era più notte, non c’era più mare, per lei. Andava, e sapeva dove andare. Questo era tutto. Sensazione meravigliosa. Di quando il destino finalmente si schiude, e diventa sentiero distinto, e ormai inequivocabile, e direzione certa. Il tempo interminabile dell’avvicinamento. Quell’accostarsi. Si vorrebbe che non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino. Quella è un’emozione. Senza più dilemmi, senza più menzogne. Sapere dove. E raggiungerlo. Qualunque sia, il destino. (Alessandro Baricco da “Oceano mare)

Le decisioni sono solo l’inizio di qualcosa. Quando si prende una decisione, in realtà si comincia a scivolare in una forte corrente che ti porta verso un luogo mai neppure sognato al momento di decidere. (Paulo Coelho da “L’alchimista”)

…Ho già attraversato tante volte queste sabbie, ma il deserto è tanto grande, gli orizzonti rimangono così lontani da farti sentire piccolo e lasciarti senza parole. (Paulo Coelho da “L’alchimista”)

Il DOLORE è la rottura dell’involucro che racchiude la vostra comprensione. Come il nocciolo del frutto deve rompersi, affinché il suo cuore possa stare al sole, così voi dovete conoscere il dolore. Se voi in cuore sapeste continuamente meravigliarvi dei miracoli quotidiani della vostra vita, il dolore non vi sembrerebbe meno ammirevole della gioia; E accettereste le stagioni del cuore, come avete sempre accettato il passar delle stagioni sui campi; E vegliereste con serenità negli inverni del vostro dolore. Gran parte del vostro dolore viene scelto da voi stessi. E’ l’amara pozione con la quale il medico dentro di voi guarisce il vostro io malato. Perciò abbiate fede il lui e bevete il suo rimedio in silenzio e tranquillità: poiché la sua mano, sebbene dura e pesante,è guidata dalla tenera mano dell’Invisibile, e la coppa che porge, malgrado scotti le labbra, è stata modellata con la creta che il Vasaio ha inumidito con le Sue sante lacrime. (Gibran da “IL PROFETA”)


La delusione d’amore canta, la tristezza della conoscenza parla, la malinconia del desiderio sussurra, l’afflizione della povertà piange. Ma esiste un dolore più profondo dell’amore, più elevato della conoscenza, più forte del desiderio e più amaro della povertà. È silenzioso, non ha voce e ha gli occhi scintillanti come stelle. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

….L’onestà tra le donne. Quando ci si riunisce, nessuna nasconde verità nessuna finge o si vanta. Quando raccontano le loro storie, non si limitano ad esporle ma rivivono tutto un’altra volta. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)

Ascolta la donna quando ti guarda, non quando ti parla. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

E


Quando un’emozione avvizzisce, razionalizza. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


L’entusiasmo è un vulcano sul cui cratere non cresce mai l’erba dell’esitazione. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


Che tu ci creda o no, c’è un tempo per ogni cosa. Non c’è niente di peggio che tormentarsi con la catena dei “se”. Si può decidere di prendere una direzione diversa soltanto quando si è arrivati a un punto in cui la strada si divide, non prima.
La maggior parte dei nostri errori non è che mancanza di esperienza. Il più saggio degli uomini è quello che ha maggiore esperienza, che ha imparato di più commettendo più sbagli, “tentando” invece di “non fare nulla”. Non sentirti in colpa per le tue decisioni sbagliate. Semplicemente, cerca di trarne insegnamento per il futuro. (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)


Il tuo essere è formato da due parti: una pensa di conoscere se stessa, l’altra pensa che gli altri la conoscano. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


F

E’ la fede. Che magnifico sentimento! Credere quando non hai prove. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

Che cos’è la fedeltà? Il sentimento di possedere un corpo e un’anima che non sono nostri?


Se vuoi essere felice ascolta il tuo cuore, perché esso racchiude tutte le risposte che cerchi (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)


Ero all’apice della carriera, e tutto sembrava possibile. Il mondo era ai miei piedi. Mi sentivo fiero dei traguardi che avevo raggiunto, con tutti i vantaggi che ne derivavano: avevo la libertà di comprare e fare ciò che più mi piaceva… eppure nella mia vita c’era qualcosa che non andava, e pensavo di sapere cosa fosse. Avevo smarrito la mia felicità.. (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)


…In genere ci viene detto che nella vita abbiamo una scelta tra due sole strade: lottare con tutte le nostre forze per arrivare in cima e avere successo, o unirci all’esercito dei perdenti di questo mondo, dei “nessuno”.
…Esiste una terza via. Puoi farti da parte e cominciare a essere la persona che vuoi essere. Non sei obbligato a fare il loro gioco. Sono gli altri che hanno bisogno di te, non tu di loro. – E’ davvero così semplice essere felici e in pace con se stessi? –Non è facile, ma chiunque può riuscirci. Devi solo essere sicuro che lo fai per la ragione giusta: per te stesso. (Sergio Bambarén da “L’onda perfetta”)


…Non si può dare valore e importanza solo ai “grandi eventi” della vita. Bisogna saper vedere la bellezza che c’è anche nelle piccole cose. E’ questo che ti fa sentire speciale, felice. Benjamin Franklin disse che la felicità umana non è tanto frutto di grandi colpi di fortuna che capitano raramente, quanto delle piccole soddisfazioni quotidiane. (Sergio Bambarén da “L’onda perfetta”)

La felicità non va inseguita, ma è un fiore da cogliere ogni giorno, perché essa è sempre intorno a te. Basta accorgersene. (Sergio Bambarén da “L’onda perfetta”)

La felicità non si presenta in un solo momento o in un giorno e nemmeno in un anno, la felicità è “durante”, è nel viaggi che va avanti per l’intera esistenza. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

…Nessuno è in grado di dirti che cosa sia meglio per te, come riguadagnare la tua felicità. L’unica cosa che posso fare è suggerirti il modo migliore per prendere la giusta decisione. I che modo prendevi le tue decisioni quando eri bambino? Quando si è giovani le decisioni si prendono con il cuore. Le cose si fanno e basta, senza stare troppo a pensarci. E’ quello che chiamiamo istinto, e purtroppo perdiamo questa nostra preziosa dote innata quando cominciamo a condizionare noi stessi e il nostro pensiero. Non c’è niente di sbagliato nell’avere regola de seguire. Qualcuno ha detto che la ragione per cui gli esseri umani sono superiori alle altre creature è che sono in grado di prendere decisioni per mezzo del ragionamento, mentre glia animali si basano esclusivamente sull’istinto. Io credo che per essere veramente superiori dovremmo trovare il giusto equilibrio tra istinto e ragione. (Sergio Bambarén da “L’onda perfetta”)


Perché la vita è così ingiusta? Perché certa gente ha troppo e altra nemmeno il necessario? Se c’è un Dio lassù da qualche parte, come può permettere che accadano certe cose? Perché sono quasi sempre i cattivi a vincere?
-Per rispondere a queste domande, dovrei avere la chiave dei grandi misteri del mondo, ma c’è una cosa da non dimenticare mai: il fatto che non riusciamo a comprendere certe cose non significa che non ci sia una ragione per cui esse accadono. Come possiamo chiedere a quelle persone di pensare alla felicità quando sono nel pieno di una tragedia personale? Dici tu. Proverei a rispondere con un’altra domanda. Che cosa ti aspetti che facciano? Non pensi che una volta riemersi dai loro drammi, quegli sfortunati saranno in una posizione migliore della nostra per arrivare alla felicità? Le persone di cui tu parli hanno già imparato a tenersi saldamente aggrappate a ogni esile speranza di una vita migliore…La felicità è nei loro cuori…Quanto ai responsabili di queste ingiustizie lascia che te lo dica, non vincono. Sono più lontani di chiunque altro dalla felicità. Continueranno a girare a vuoto, con il cuore pieno di odio…condannati a quello che i cristiani chiamano inferno (Sergio Bambarén da “L’onda perfetta”)

Ci sono momenti nella vita in cui ci manca qualcuno così tanto che vorremmo solo andarlo a prendere nel nostro sogno e stringerlo forte, come se fosse reale! Quando la porta della felicità si chiude, se ne apre un’altra; ma quante volte fissiamo a lungo la porta serrata, senza vedere quella aperta apposta per noi? Non muoverti sulla base delle apparenze, ingannano. Non lasciarti abbindolare dalla salute, perché è cagionevole. Và puntando a qualcosa che ti faccia sorridere, perché soltanto un sorriso può trasformare un giorno triste fino ad accenderlo di luce e colore. Trova quella cosa che ti faccia sorridere il cuore. Sogna quello che vuoi; và dove desideri; sii la persona che vuoi essere perché hai soltanto una vita e una sola possibilità di fare quello che vuoi. La persona più felice non necessariamente è colei che ha il meglio di ogni cosa, è piuttosto quella che fa del suo meglio con quanto le capita sul suo cammino. Il futuro più roseo sarà sempre basato su un passato dimenticato; non farai progressi nella tua vita finché non avrai lasciato andare errori e dispiaceri amorosi che appartengono al tuo passato. (Sergio Bambarèn da “La rosa di Gerico”)


…Questa è la felicità per me: Ho spezzato le catene con il passato e ho imparato a non preoccuparmi per il futuro. Mi guardo allo specchio e vede un sorriso sincero. (Sergio Bambarèn da “La rosa di Gerico”)


I vostri figli non sono i vostri figli. Vengono attraverso di voi, ma non da voi, e benché stiano con voi, tuttavia non vi appartengono. Voi potete dar loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri, poiché essi hanno i propri pensieri. Potete dare alloggio ai loro corpi, ma non alle loro anime, poiché le loro anime dimorano nella casa del futuro che voi non potete visitare neanche in sogno. Voi siete gli archi dai quali i vostri figli vengono proiettati in avanti, come frecce viventi. (Gibran da “IL PROFETA”)

Il futuro sembra sempre lontano, ma avanza rapidamente:occorre prendersi il tempo per vivere, per essere felici, prima che sia troppo tardi. (Sergio Bambarén da “L’onda perfetta”)


I GIORNI MIGLIORI SONO QUELLI CHE DEVONO ANCORA VENIRE
(Sergio Bambarèn da “La rosa di Gerico”)

….non sarà mio, il tuo futuro… (Alessandro Baricco da “Oceano mare”)

… Il più vecchio gli aveva domandato perché mai egli fosse tanto interessato a conoscere il futuro.
-“per poter agire e poter cambiare ciò che vorrei non accadesse”
-“allora non sarebbe più il tuo futuro” replicò l’indovino
-“O forse, allora, io desidero conoscere il futuro per prepararmi a quello che verrà”
-“Se fossero cose belle, sarebbe una piacevole sorpresa. Se dovessero essere cose brutte, cominceresti a soffrire assai prima che accadano….. Io non leggo il futuro: indovino il futuro. Perché il futuro appartiene a Dio, ed egli lo rivela solo in circostanze straordinarie. E come riesco ad indovinare il futuro? Dai segnali del presente. Il segreto risiede solo nel presente. Se presterai attenzione al presente, potrai migliorarlo. E se migliorerai il presente, anche ciò che accadrà dopo sarà migliore. Dimentica il futuro e vivi ogni giorno della tua vita negli insegnamenti della Legge, e nella fiducia che Dio ha cura dei propri figli. Ogni giorno porta con sé l’Eternità. (Paulo Coelho da “l’alchimista”)

…Quando la fortuna sta dalla nostra parte, dobbiamo approfittarne e fare di tutto per aiutarla, proprio come lei aiuta noi.
I fortunati sono più rilassati e aperti, di conseguenza vedono quello che c’è piuttosto che quello che cercano. (Paulo Coelho da “L’alchimista”)

G

GESU’ disse:” colui che cerca non desista dal cercare fino a quando non avrà trovato; quando avrà trovato si stupirà. Quando si sarà stupito, si turberà e dominerà su tutto.
GESU ‘ disse: conosci ciò che ti sta davanti,e ti si manifesterà ciò che è nascosto. Giacché non vi è nulla di nascosto che non sarà manifestato.

Luce e tenebre, vita e morte, destra e sinistra, sono tra loro fratelli. Non è possibile separarli Perciò né i buoni sono buoni, né i cattivi sono cattivi, né la vita è vita, né la morte è morte. Per questo ognuno si dissolverà nel suo stato originale. Ma coloro che sono al di sopra del mondo sono indissolubili ed eterni.

La fede riceve, l’amore dà. Nessuno può ricevere senza la fede. Nessuno può dare senza l’amore. Per questo, appunto, crediamo, per ricevere veramente; è così che possiamo amare e dare, giacché se uno non dà per amore, non trae profitto da ciò che dà.

…Molta gente non arriva da nessuna parte perché si preoccupa del mezzo da usare, invece di concentrarsi sulla gioia che proverà una volta raggiunta la meta(Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)

Và avanti per la strada che hai scelto, e gusta le piccole gioie della vita che ti riesce così facile apprezzare e capire. Sii sempre felice, e condividi quella felicità con altri semplicemente essendo te stesso. (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)


Gioia e dispiacere
Quanto più il dolore incide in profondità nel vostro essere, tanta più gioia potrete contenere.
Quando siete felici guardate nelle profondità del vostro cuore e scoprirete che ciò che ora vi sta dando gioia è soltanto ciò che prima vi ha dato dispiacere. Quando sarete addolorati guardate nuovamente nel vostro cuore e vedrete che in verità voi state piangendo per ciò che prima era la vostra delizia. Alcuni di voi dicono “la gioia è superiore al dolore” e altri dicono:”No, il dolore è superiore”. Ma io vi dico che essi sono inseparabili. Giungono insieme e quando uno siede con voi alla vostra mensa, ricordatevi che l’altro giace addormentato sul vostro letto. In verità siete sospesi tra dolore e gioia come bilance. Solo quando siete vuoti siete immobili ed equilibrati. (Gibran da “IL PROFETA”)

Come è severo il goloso nell’esortare l’affamato a sopportare i morsi della fame. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

H
A

I

Vivi ogni giorno come un nuovo inizio, e come se fosse un’opportunità unica per scoprire qualcosa di nuovo. E non avere mai paura di chi tu sei in realtà. Scopri la tua vera identità. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)


Se qualcuno di voi volesse portare a giudizio una moglie infedele, pesi sulla bilancia il cuore del marito, e con misure ne misuri l’anima. E se qualcuno fra voi, in nome della giustizia, volesse punire e prendesse l’ascia contro l’albero cattivo, ne osservi le sue radici; in verità egli troverà radici buone e cattive, feconde e sterili, tutte intrecciate insieme nel cuore silenzioso della terra. Come perseguite colui che in causa inganna e opprime, ma che viene egli pure amareggiato e oltraggiato? E come punirete quelli il cui rimorso è gia più grande dei loro misfatti? (Gibran da “IL PROFETA”)

L

Voi sarete liberi in verità non quando i vostri giorni saranno senza affanni, e le vostre notti senza un bisogno e un dolore, ma piuttosto quando queste cose vi cingeranno la vita e ciononostante vi eleverete al di sopra di esse nudi e sciolti. (Gibran da “IL PROFETA”)

Soltanto quelli che tentano di superare i propri limiti scoprono fino a dove possono arrivare. (Sergio Bambarén da “Notte di Luce”)

Nel mondo esiste un linguaggio che tutti capiscono. E’il linguaggio dell’entusiasmo, delle cose fatte con amore e con volontà, in cerca di qualcosa che si desidera o nella quale si crede (Paulo Coelho da “L’alchimista”)

M

Se lo guardi non te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio… Tutto quell’infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia nella notte. (Alessandro Baricco da “Oceano mare”)

IL MATRIMONIO E’ UNA CATENA TALMENTE PESANTE CHE PER POTERLA REGGERE CON DIGNITA’ NON SONO SUFFICIENTI DUE PERSONE. Ce ne vogliono tre. Victor Hugo

… Non esistono verità assolute, tutto passa attraverso il filtro di chi osserva. La memoria è labile e capricciosa, ognuno ricorda e dimentica a suo piacimento. Il passato è un quaderno dai molti fogli, su cui registriamo la vita con un inchiostro che cambia a seconda dello stato d’animo. (Isabel Allende da “Zorro”)


Stai ben attento a come guardi il mondo, perché il mondo sarà esattamente come tu lo guarderai. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

MORIRE:
Ann non ebbe nemmeno il tempo di gridare. Fissò stupefatta quella mare scura che si allargava su di lei e sentì la vita scivolarle via da quel suo corpo aperto, con una velocità che non le lasciò nemmeno il tempo di un pensiero. Ricadde all’indietro, con gli occhi sbarrati a vedere il nulla. (Alessandro Baricco da “Oceano mare”)

“La vita scorre via per ognuno di noi, non importa se uno muore giovane o vecchio. Sforzati di fare della tua vita un capolavoro attingendo gioia dalle piccole cose di ogni giorno.
(Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

…io ho un obbligo verso i miei lettori: fare in modo che riflettano sulle cose importanti dell’esistenza – e la morte è forse quella più importante, visto che camminiamo costantemente verso di lei, pur senza sapere quando avverrà l’incontro. Ecco perché abbiamo il dovere di guardarci intorno, di essere grati er ogni minuto che ci viene concesso – ma anche perché la mote ci permette di riflettere sulla rilevanza di ogni atteggiamento che assumiamo o evitiamo di assumere. E, partendo da questo, poiché ci pone nella condizione di smettere di fare tutto ciò che ci rende dei “morti vivi”: sì, dobbiamo imparare a puntare alto, a rischiare tutto per le cose che sogniamo di realizzare.
Giacché, volenti o nolenti, l’angelo della morte ci sta aspettando (Paulo Coelho da “Sono come il fiume che scorre”)

Tutti dobbiamo morire, ma non tutti siamo in grado di vivere alla stessa maniera. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

Non si ha idea di quante cose muoiano, quando muore una creatura. (Alessandro Baricco da “Questa storia”)


L’unico rischio nella vita è non correre alcun rischio. Uno può vincere o perdere, ma almeno ci ha provato. Non fare nulla è morire, pur rimanendo ancora in vita.
(Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

N

La farfalla continuerà a librarsi sui campi e la goccia di rugiada brillerà ancora sull’erba quando le piramidi saranno ormai seppellite e non esisteranno più i grattacieli di New York (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

Il nemico mi ha detto: “ama il tuo nemico”. Gli ho obbedito ed ho amato me stesso. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


…E’ uno strano dolore. Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai” ( Alessandro Baricco da “Seta”)

…Quando chiuse l’auto, quel sentimento di nostalgia che conosceva tanto bene iniziò a riaffiorare, come ogni notte. Sapeva che al capolinea di quel tragitto l’aspettava ancora una volta uno spazio vuoto e freddo che lei chiamava “casa”, e nessuno sarebbe stato lì ad attenderla. Kirsten aveva trentuno anni e sentiva che la vita le stava scivolando via troppo velocemente. Il timore della solitudine, di perdere l’occasione di vivere un’esistenza piena e meravigliosa con qualcun altro prendeva sempre più il sopravvento… Nessun principe azzurro ad attenderla alla porta del suo appartamento. Solo una flebile luce lasciata accesa da Kirsten per non fare ritorno a casa sprofondando in quell’habitat oscuro e solitario. Quella flebile luce era come un segno, una speranza che forse, solo forse quella persona speciale dei suoi sogni un bel giorno avrebbe bussato da lei (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)


O

…Gli occhi mostrano la forza dell’anima (Paulo Coelho da “L’alchimista”)

…. Sono OMOSESSUALE. Ho fatto il callo alle riserve che la gente ha nei miei confronti; non mi hanno mai approvato apertamente, intendo dire con quell’accettazione vera, incondizionata, C’è sempre un fondo di titubanza, per loro tutto quello che faccio non va mai completamente bene. La cosa strana è che ormai non mi importa più dell’approvazione degli altri, ora parto dal presupposto che non mi sarà concessa. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)

L’ottimista vede la rosa e non le spine; il pessimista si fissa sulle spine, dimentico della rosa. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

P

In ogni parte del mondo ritrovano persone che costruiscono il proprio paradiso, o il proprio inferno. Alla fine quel che conta di più è l’attaccamento alla vita.
il paradiso …è quel luogo nel cuore di ognuno di noi in cui decidiamo di fare posto alla felicità, dove lasciamo che i sogni si avverino… (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)


Prima le PAROLE, per lei, erano come aquiloni. A volte sentiva di amarle, ma quelle scappavano in cielo e lei non riusciva a trattenerle. Molte volte parole sfuggite al suo controllo erano rimaste a vagare nell’immenso blu, irrecuperabili. Si allontanavano. Si allontanavano. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)

Molte volta nella nostra vita dobbiamo prenderci una pausa di riflessione, magari per leccarci le ferite, ed è allora che parte il processo di rinascita che ci permette di continuare a volare verso i nostri sogni, di liberarci delle vecchie abitudini, delle tradizioni e dei ricordi che ci addolorano. Soltanto quando saremo liberi dal fardello del passato potremo trarre beneficio da ciò che ogni rinascita porta con sé. In moda da essere giovani ancora una volta, come l’aquila bianca. Nessuno dovrebbe essere triste per gli errori commessi, ma semmai degli errori che è sul punto di fare. (Sergio Bambarèn da “La rosa di Gerico”)


Fa’ il bilancio del tuo passato e troverai che sei ancora in debito verso la gente e verso la vita. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

…non bisogna mai sposarsi finché si è preda della passione, perché dovete sapere che è qualcosa di diverso dall’amore; la passione è la vertigine della scoperta, l’ansia costante del possesso, l’ostinato desiderio di conoscere le forme e i segreti nascosti dell’essere verso il quale ci si sente inesorabilmente calamitati. L’amore invece, richiede tempo, pacate conversazioni che consolidano l’amicizia. E’ qualcosa che sedimenta solo dopo che si sono superati determinati confini di intimità, quando si sono imparati per bene i difetti e i limiti dell’altro. Insomma quando sulla bilancia gli elementi positivi superano indiscutibilmente quelli negativi. Sposarsi nel pieno della passione, che impedisce ancora una conoscenza approfondita, mi sembra sinceramente l’anticamera del fallimento. Mai sposarsi prima che sia sfumato il piacere dei primi tempi. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)

La paura non è qualcosa con cui siamo nati: E’ qualcosa che impariamo sulla notra pelle, dopo. E’ qualcosa che gli altri ci insegnano …
…Ora so che la verità deve essere vista con i propri occhi, e che la paura che incatena l’anima tante volte sostituisce la verità. La paura può essere ladra, la più temibile del covo dei sentimenti. Può portarti via ogni cosa, persino i tuoi sogni più dolci. (Sergio Bambarén da “Blu)

Il dono della parola è stato fatto all’umanità perché ci capissimo tra di noi non per confonderci. Quanto sarebbe stato più facile se invece di diffondere storie che dividevano i popoli di questo mondo, avessimo imparato a parlare il linguaggio del cuore, comprendendo che stiamo cercando tutti le stesse risposte. (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)

Il Pensiero è un uccello dello spazio, che in una gabbia di parole può certamente spiegare le ali ma non può volare. (Gibran da “IL PROFETA”)

Il PIACERE è un canto di libertà, ma non è la libertà. E’ la fioritura dei vostri desideri, ma non è il loro frutto. E’ una profondità che invoca un’altezza, ma non è né il mare, né il cielo. E’ l’ingabbiato che prende il volo, ma non è spazio racchiuso. In verità il piacere è una canzone di libertà. E io vorrei proprio che voi la cantaste con pienezza di cuore, senza però perdere il cuore nel canto. (Gibran da “IL PROFETA”)

Spesso nel negarvi un piacere non fate che immagazzinare il desiderio nei recessi del vostro essere. E chissà che ciò che sembra omesso oggi non aspetti il domani? Pesino il vostro corpo conosce il suo retaggio e il suo legittimo bisogno e non si lascerà ingannare. E il vostro corpo è l’arpa della vostra anima, spetta a voi trarne dolce musica o suoni confusi.
-“Come distingueremo, nel piacere, ciò che è buono da ciò che non è buono?”
Voi andate nei vostri campi e giardini, e apprenderete che il piacere dell’ape consiste nel raccogliere il miele dal fiore, e che anche il piacere del fiore consiste nel cedere il suo miele all’ape. Poiché il fiore per l’ape è sorgente di vita, e l’ape per il fiore è un messaggio d’amore, e per entrambi, ape e fiore, il dare e il ricevere piacere è una necessità e un’estasi. (Gibran da “IL PROFETA”)

Nessuno può privare un altro di qualcosa che non possiede. Devi distinguere tra chi è avaro e chi è povero: il primo non dà perché non vuole dare, il secondo perché non ha niente. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)


Il futuro ci dà da pensare, il passato ci obbliga a voltarci indietro, e questo è il motivo per cui non possiamo sentirci felici. Ci lasciamo sfuggire il presente! Assapora la tua vita un giorno per volta, perché la bellezza è ovunque, qualche volta nascosta persino nei risvolti della vita miserabile a cui siamo condannati
*** Il futuro ci angoscia, e il passato ci frena. Ecco perché lasciamo che l’oggi ci sfugga!*** (Sergio Bambarén da “Notte di Luce”)

E ADESSO IL PRESENTE
(Sergio Bambarèn da “La rosa di Gerico”)

Perché A VOLTE CONTINUIAMO A SENTIRCI colpevoli per atti commessi nel passato? Perché pianifichiamo sempre il futuro? Che cosa ne è dell’oggi? Il passato è sepolto. Qualunque cosa tu abbia fatto, di buono o di cattivo, non puoi più farci nulla. Quante volte siamo schiacciati dai sensi di colpa, dalla disperazione e dalla sofferenza per gli errori commessi o per la gente a cui abbiamo fatto del male anni or sono. Eppure il passato è passato, un pezzo della nostra vita che se ne è andato. Perché mai dovremmo far soffrire la mente e il cuore per qualcosa che non si può cambiare? E che cosa ne è del futuro? Se si legge il giornale si trova sempre che qualcuno si è schiantato in macchina sull’autostrada. Persone che mai e poi mai avrebbero pensato che le loro vite sarebbero finite così, all’improvviso. Purtoppo, triste a dirsi per loro, il futuro è andato. E che cosa poteva succedere a me se mi fossi trovato al loro posto… Dunque perché ci si dovrebbe preoccupare così tanto dell’avvenire? Certo, è meraviglioso fare progetti, sognare dei traguardi di domani. Però il futuro è soltanto questo: futuro, qualcosa che non è adesso. Qualcosa che non si è ancora verificato. Di nuovo, perché preoccuparsi tanto di una cosa che deve venire? Oggi io sto scrivendo, in compagnia dei gabbiani che vedo volteggiare fuori dalla mia finestra del mio appartamento. C’è un cielo magnifico, di un azzurro indescrivibile. L’oceano di un verde smeraldo spumeggia esuberante, sotto i miei occhi. Mi sono appena cucinato dei funghi che hanno un aroma delizioso! Sul balcone si è posato un colibrì che vuole succhiare il dolce nettare dei miei fiori. Mio Dio, è un capolavoro di madre natura! Per completare il mio paradiso ho pensato di ascoltare della musica celtica e di bruciare dell’incenso. Inutile dire che mi sento vivo e rilassato. Mi sento in contatto con ciò che mi circonda. Sto vivendo l’attimo, il mio presente, e questa è l’unica grazia che ho. Una volta vidi un bambino comprare un gelato al gusto di fragola e cioccolato. Non sapeva quale mangiare per primo. Alla fine decise per il cioccolato però si vedeva benissimo che, mentre lo leccava, teneva gli occhi fissi su quello alla fragola. Era così preso da non lasciarsi scappare la fragola che finì per non godersi il gusto della cioccolata. Stava pensando al futuro senza vivere appieno ciò che faceva nel presente. Che differenza se avesse fatto un passo alla volta, mangiando un gusto dopo l’altro. Poteva avere due momenti deliziosi, al posto di uno solo! Questo è ciò che deve essere. I fiori che vediamo adesso saranno gli stessi anche tra cinque minuti. Ma perché non goderseli adesso? Il trucco è tutto qui, nel dire “oggi”, “ora”, “in questo preciso momento”. Quando vedo un’onda lunga dirigersi verso la mia spiaggia, non richiedo se le onde di domani saranno più grosse. Prendo la mia tavola da surf e vado in mare adesso. Certo, magari fare surf sarà meglio domani, ma magari no. E magari non sarò nemmeno vivo, domani. Non c’è altro da sapere sulla vita. Possiamo avere quest’unica certezza. Nient’altro è sicuro, non importa quello che ci passa per la testa. PERCIò ASSAPORIAMO LA VITA, ORA. Il futuro si prenderà cura di se stesso. Se e quando verrà il domani, ce lo godremo.
Quanto poi al passato: bè, è tempo andato. Non tornerà più. Perciò smetti di sentirti colpevole per ciò che hai fatto o per quanto non è stato. Perdona te stesso, innanzi tutto. Umilmente chiedi perdono a te stesso e, se sei abbastanza fortunato per poter dire ancora “mi dispiace” alla gente cui hai fatto del male, non perdere quest’occasione. Uscirai liberato da quest’esperienza. Ti regalerai l’opportunità di lanciarti in un nuovo inizio. Libero dal senso di colpa, dal dolore. Semplicemente, fallo.
IDENTIFICA.ACCETTA.CORREGGI
Credimi, funziona!

**************************

Il ragazzo cominciò a capire che i presentimenti erano come quelle rapide immersioni dell’anima in questa corrente universale della vita, dove le storie di tutti gli uomini sono legate intimamente tra loro, e dove possiamo conoscere tutto, perché tutto è scritto. (Paulo Coelho da “L’alchimista”)

Non si progredisce cercando di migliorare ciò che già è stato fatto, bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


Q
A


R

RAGIONE E PASSIONE: La vostra anima è spesso un campo di battaglia dove la ragione e il giudizio fanno guerra all’appetito e alla passione. Se solo potessi fare il pacificatore nell’anima vostra, trasformerei la discordia e rivalità dei vostri elementi in accordo e melodia. La ragione e la passione sono il timone e le vele della vostra anima navigatrice. Se le vele, o il timone, si spezzano, voi non potrete che essere sballottolati e portati alla deriva, oppure restar fermi in mezzo al mare. Poiché la ragione che domina da sola è una forza limitante; e la passione trascurata è una fiamma che pian piano si consuma sino a distruggersi. Perciò fate che la vostra anima innalzi la ragione fino all’apice della passione affinché possa cantare, e diriga la passione con la ragione, in modo che la passione possa vivere e, tramite quotidiana resurrezione, rinascere rinnovata, come la fenice dalle proprie ceneri. (Gibran da “IL PROFETA”)

SAPEVO CHE LA MAGIA DI UN MOMENTO Può DILEGUARSI IN FRETTA, MA IL RICORDO DI QUEST’INCONTRO DURERA’ UNA VITA INTERA. Sergio Bambarén

…Ho ricevuto le tue lettere, e non è stato facile leggerle. Si riaprono con dolore le ferite del ricordo. Se io avessi continuato, qui, a desiderarti e ad aspettarti, quelle lettere sarebbero state abbagliante felicità. Ma questo è un posto strano. La realtà sfuma e tutto diventa memoria. Perfino tu, a poco a poco, hai cessato di essere un desiderio e sei diventato un ricordo. Mi sono arrivate le tue lettere come messaggi sopravvissuti a un mondo che non esiste più.***

Nel presente senza tempo dell’amore, in quello spazio folle dove un uomo e una donna sono tutto l’una per l’altro un istante prima di passare in un altro spazio dove non resta più niente, dove non ci sono più diritti sottintesi, dove l’intimità è svanita per finire sotto chiave nel baule dei ricordi, in questo spazio arbitrario degli amanti in cui da un momento all’altro si può insediare il nulla, tornano a galla i ricordi. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)

Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


… Non c’è mai un perché a un ricordo. Arriva all’improvviso, così, senza chiedere il permesso. E non sai mai quando se ne andrà. L’unica cosa che sai è che purtroppo tornerà di nuovo. Ma di solito sono attimi. E ormai so come fare. Basta non fermarsi troppo. Appena arriva quel ricordo, allontanarsene velocemente, farlo subito, senza rimpianti, senza concessioni, senza metterlo a fuoco, senza giocarci. Senza farsi male. Ecco, ormai è passato. Quella neve si è sciolta del tutto. (Federico Moccia da “Ho voglia di te)


“Non dimenticare mai che i solchi sulla mia faccia sono rughe di un tempo pieno di sorrisi e di lacrime, di una vita passata senza rimpanti. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

S


Se conoscessi il perché della mia ignoranza, sarei un saggio. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


La penna è uno scettro, ma come sono pochi i re tra gli scrittori! (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

Lo scrittore che attinge materiale dai libri è come colui che prende a prestito del denaro solo per prestarlo. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

SCRIVERE E’ UNA FORMA SOFISTICATA DI SILENZIO. (Alessandro Baricco da “Questa storia”)


….tutti continuerebbero a raccontare di quei due e di una intera notte passata a restituirsi la vita, l’un l’altra, con le labbra e con le mani, una ragazzina che non ha visto nulla e un uomo che ha visto troppo, uno dentro l’altra – ogni palmo di pelle è un viaggio, di scoperta, di ritorno – nella bocca di Adams a sentire il sapore del mondo, sul seno di Elisewin a dimenticarlo – nel grembo di quella notte stravolta, nera burrasca, lapilli di schiuma nel buio, onde come cataste franate, rumore, sonore folate, furiose di suono e velocità, lanciate sul pelo del mare, nei nervi del mondo, oceano mare, colosso che gronda , stravolto- sospiri, sospiri nella gola di Elisewin – velluto che vola – sospiri ad ogni passo nuovo il quel mondo che valica monti mai visti ne laghi di forme impensabili – sul ventre di Adam il peso bianco di quella ragazzina che dondola musiche mute – chi l’avrebbe mai detto che baciando gli occhi di un uomo si possa vedere così lontano – accarezzando le gambe di una ragazzina si possa correre così veloci e fuggire – fuggire da tutto -.vedere lontano – venivano dai due più lontani estremi della vita, questo è stupefacente, da pensare che mai si sarebbero sfiorati, se non attraversando da capo a piedi l’universo, e invece nemmeno si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile era stato solo il riconoscersi, riconoscersi, una cosa di un attimo, il primo sguardo e già lo sapevano, questo è il meraviglioso – perché nessuno possa dimenticare che non si è mai lontani abbastanza per trovarsi, mai- lontani abbastanza – per trovarsi – lo erano quei due, lontani, più di chiunque altro e adesso – grida la voce di Elisewin, per i fiumi di storie che forzano la sua anima, e piange Adams, sentendole scivolare via, quelle storie, alla fine, finalmente, finite – forse il mondo è una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano – è nemmeno è amore, questo è stupefacente, ma è mani, e pelle, labbra, stupore, sesso, sapore – tristezza, forse – perfino tristezza – desiderio –quando la racconteranno non diranno la parola amore – mille parole diranno, taceranno amore – tace tutto, intorno, quando d’improvviso Elisewin sente la schiena spezzarsi e la mente sbiancare, stringe quell’uomo dentro, gli afferra le mani e pensa: morirò. Sente la schiena spezzarsi e la mente sbiancare, stringe quell’uomo dentro, gli afferra le mani e, vedi, non morirà. (Alessandro Baricco da “Oceano mare”)


Chi riesce a separarsi dai propri dolori e solitudini senza soffrire in fondo al cuore? (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

da “ IL DELFINO” di Sergio Bambarén –
I SENTIERI DEL SOGNO PORTANO ALLA VERITA’

Possano i tuoi sogni avverarsi, sognatore; e possano sempre portarti felicità e saggezza.

Trova il tempo di sognare. Non lasciare mai che le tue paure intralcino i tuoi sogni.

Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada fino in fondo. Quello è il momento d’inseguire i propri sogni, quello è il momento di prendere il largo, forti delle proprie convinzioni.

Quando piombi nella disperazione più cupa, ti si offre l’opportunità di scoprire la tua vera natura. Proprio come i sogni prendono vita quando meno te lo aspetti, così accade per le risposte ai dubbi che non riesci a risolvere. Lascia che il tuo istinto tracci la rotta per la saggezza, e fa che le tue paure siano sconfitte dalla speranza.

La maggior parte di noi non è preparata ad affrontare i fallimenti ed è per questo che non siamo capaci di compiere il nostro destino. E’ facile sfidare quello che non comporta alcun rischio.

L’amore è anche imparare a rinunciare all’altro, a saper dire addio senza lasciare che i tuoi sentimenti ostacolino ciò che probabilmente sarà la cosa migliore per coloro che amiamo.

Non deve essere facile lasciare il proprio mondo per inseguire un sogno.

La scoperta di nuovi mondi non ti porterà solo felicità e saggezza, ma anche tristezza e paura. Come puoi apprezzare la felicità, senza sapere cos’è la tristezza? Come puoi raggiungere la saggezza, senza affrontare le tue paure? Alla fine, la grande sfida della vita consiste nel superare i nostri limiti, spingendoci verso luoghi in cui mai avremmo immaginato di poter arrivare.

Tutti abbiamo i nostri sogni, pensò. L’unica differenza è che alcuni lottano,e non rinunciano a realizzare il proprio destino, a costo di affondare qualunque rischio, mentre gli altri si limitano a ignorarli, timorosi di perdere quel poco che hanno. E così non potranno mai riconoscere il vero scopo della vita.

Quando desideri qualcosa con tutto il cuore non esiste niente che possa fermarti, se non le tue paure.


E ascolta il tuo cuore, lui sa che cosa ti serve per realizzare il tuo sogno.


I sogni sono fatti di tanta fatica. Forse, se cerchiamo di prendere delle scorciatoie, perdiamo di vista la ragione per cui abbiamo cominciato a sognare e alla fine scopriamo che il sogno non ci appartiene più. Se ascoltiamo la saggezza del cuore il tempo infallibile ci farà incontrare il nostro destino. Ricorda: quando stai per rinunciare, quando senti che la vita è stata troppo dura con te, ricordati chi sei. Ricorda il tuo sogno.

Ci sono cose che non puoi vedere con gli occhi: devi vederle con il cuore e questo non è facile. Se ritrovi lo spirito della giovinezza dentro di te, con i ricordi di adesso e i sogni di allora, potrai farlo rivivere e cercare una strada nell’avventura che chiamiamo vita, verso un destino migliore. E il tuo cuore non sarà mai stanco né vecchio.

Quella notte Daniel andò a dormire come tutti i sognatori, guardando al futuro con ottimismo e con il cuore colmo di gioia.


Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo per dare vita e significato ai sogni. Sono il modo per farci diventare ciò che vogliamo.

Il vero scopo della vita: dare un senso a ogni suo istante, seguire i sogni, perché così sarebbe stato felice. Aveva varcato la soglia oltre la quale i sogni diventano realtà, una soglia visibile solo a chi ascolta il suo cuore, ed era bastato quel passo perché Daniel catturasse il luminoso segreto della vita, così bello che se ne innamorò.

Il segreto di un’esistenza piena e felice sta nell’imparare a distinguere tra i tesori veri e quelli falsi. Il mare che ci circonda, il sole che ci dà vita, la luna e le stelle che brillano nel cielo sono le vere ricchezze. Sono tesori senza tempo e ci sono stati regalati per ricordarci ad ogni istante la magia dell’esistere; sono la testimonianza di un mondo pieno di miracoli, e basta guardarsi attorno per realizzare i propri sogni.
Invece abbiamo costruito un mondo di falsi tesori. E così che avete smesso di sognare. Avete rifiutato i veri tesori della vita come avete fatto con me il giorno in cui sono partito per oltrepassare la barriera. Il vostro bel sogno allora è morto e con lui tutte le illusioni, tutte le speranze. Avete dimenticato come si sogna, eppure era il solo legame con la vostra vera natura. Che si è dissolta.
Avete mai visto un cucciolo guardare il sole, la luna e le stelle? Crede che siano magici. E sapete perché? Perché lo sono, in un certo senso. Un cucciolo è ancora capace di sognare, ecco il motivo per cui vede un mondo magico, un mondo che invece voi avete perso di vista . E’ proprio quello di cui avete bisogno: sognare….

Nel mondo dei sogni tutto è possibile.

***********

Se ami qualcuno che ti ama, non smascherare mai i suoi sogni.
-ammetto che la fra setta sui sogni non è male, ma frasi del genere sono vere solo nei libri: nella vita sono false. La vita è maledettamente più complicata, mi creda. (Alessandro Baricco da “Questa storia”)


…E’ proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante… (Paulo Coelho da “L’alchimista)

Credi alla forza dei tuoi sogni e loro diventeranno realtà (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)


…nessuno deve credere di esser solo, perché in ciascuno vive il sangue di coloro che l’anno generato, ed è una cosa che va indietro fino alla notte dei tempi. Così siamo solo la curva di un fiume, che viene da lontano e non si fermerà dopo di noi. Alle volte non facciamo altro che finire lavori lasciati a metà. E iniziare lavori che altri finiranno per noi. (Alessandro Baricco da “Questa storia”)

…la solitudine può diventare uno dei tuoi migliori amici nella vita. Sarà sempre là, a ogni svolta. E ti insegnerà come rallegrarti di tutte le meraviglie e la bellezza dell’esistenza, un passo alla volta. Spesso è un bene essere soli, avere il proprio spazio. Dà modo di pensare, di scoprire chi tu sia veramente. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

A volte nella nostra vita ci sentiamo persi. Come se non ci fosse un domani. Tutto sembra sbiadito nel grigiore. Scommetto che è parte integrante dell’esistenza di ogni essere umano. Ma per qualche ragione, che oggi ho imparato non a comprendere, ma soltanto ad accettare, il sole alla fine brilla di nuovo. Tutte le mie paure, la mia disperazione, la mia mancanza di fede hanno iniziato a dileguarsi e una magnifica sensazione di vitalità sgorga da qualche luogo segreto a ricordarmi che c’è un domani, che c’è la speranza. (Sergio Bambarèn da “La rosa di Gerico”)


….i cuori degli uomini sono così: hanno paura di realizzare i sogni più grandi, perché pensano di non meritarlo, o di non riuscire a raggiungerli. Noi, i cuori, siamo terrorizzati al solo pensiero di amori che sono finiti per sempre, di momenti che avrebbero potuto essere belli e non lo sono stati, di tesori che avrebbero potuto essere scoperti e sono rimasti per sempre nascosti nella sabbia.
….la paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni, perché ogni momento di ricerca è un momento di incontro con Dio e con l’Eternità. Ogni momento di ricerca è un momento di incontro. ( Paulo Coelho da “L’alchimista”)

Qualunque cosa l’anima desideri ardentemente, lo spirito la raggiungerà (GIBRAN)

T


Ma se, nel vostro pensiero, non potete fare a meno di misurare il tempo con le stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre stagioni, e che l’oggi abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con il desiderio. (Gibran da “IL PROFETA”)

Compì 33 anni. Pioveva la sua vita, davanti ai suoi occhi, spettacolo quieto. (Alessandro Baricco da “Seta”)

La tenerezza e la gentilezza non sono segni di debolezza e di disperazione, bensì manifestazioni di forza e determinazione. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)


…Odierò tutti coloro che hanno trovato un tesoro nascosto, perché io non ho trovato il mio. E cercherò sempre di custodire quel poco che possiedo, perché sono troppo piccolo per abbracciare il mondo

Quando abbiamo davanti agli occhi dei grandi tesori, non ce ne accorgiamo mai. E sai perché? Perché gli uomini non credono ai tesori. (Paulo Coelho da “L’alchimista”)

TRADIMENTO:
…sENTì LE LACRIME salirle agli occhi e smise di guardare la campagna, e tutto, chinando il capo a fissare l’infinito che era dentro di lei, come fanno gli adulti quando d’improvviso non sanno più capire. Avrebbe voluto sapere dove stavano andando, e quanto lontano stavano finendo dalla loro terra. Le sarebbe piaciuto essere sicura che i suoi occhi erano nati davvero per vedere suo figlio appeso nell’aria, o leggere il nome del suo uomo stampato sui giornali. Le sarebbe piaciuto essere sicura che l’odore di benzina era pulito come quello dei campi, e che il futuro era un dovere e non un tradimento. Aveva bisogno di sapere se le notti febbrili passate nel buoi a ricordare i baci del conte erano il castigo per aver peccato contro la vita, o la ricompensa di aver avuto il coraggio di vivere. Inginocchiata lì, per terra, in mezzo alla campagna, sarebbe stata grata di sapere se era innocente. Se lo erano tutti, e se lo erano per sempre. (Alessandro Baricco da “Questa storia”)

U

Gli uomini si sentono minacciati dalla nostra indipendenza e questo provoca in loro il rifiuto, un senso di impotenza… così comincia un circolo vizioso dai risvolti decisamente drammatici.
-e a questo rifiuto maschile seguono il disorientamento e la paura femminili, vero?
– Il fatto è che le donne vivono questo allontanamento come un’aggressione, e la cosa non fa che allontanare ancora di più gli uomini. Ti immagini il risultato? Le donne si chiudono sempre più in se stesse cercando di affermare il loro io
-Morale, il risultato non può che essere il disamore. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)

Per gli uomini, dopo che l’eccitazione è esplosa come lava di un vulcano, tutto finisce o, per continuare la metafora, si raffredda e si arresta. Mentre lo stesso desiderio incandescente nel corpo di una donna si deposita come semente e cresce fino a trasformarsi in vera e propria brama di possesso. Poi, tiepido, cullato sotto la pelle e nel cuore della donna, il desiderio –lo stesso desiderio poco prima condiviso – si rassegna a rimanere solo come un uccello che cova le proprie uova in uno stato di nostalgico rapimento. (Marcela Serrano da “L’albergo delle donne tristi”)

V


Per Bred e tutte le altre persone come lui, la vita era sinonimo di solitudine, protetta da un alto muro di cinta che non avrebbe consentito al dolore del mondo eterno di ferirli, ma perdendo l’opportunità di venir agganciati dall’amore che pure attende ciascuno. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

La vita va avanti. Nessuna creatura muore, niente muore. La morte non è la fine di qualcosa, ma soltanto l’inizio di qualcos’altro. (Sergio Bambarén da “Il Sole e la Cometa”)

Non essere così duro con te stesso. Considerati fortunato per la vita che ti è stata data; ringrazia per questo dono e cogli ogni attimo della tua esistenza come se fosse l’ultimo. Divertiti finché puoi e non perdere tempo a essere qualcosa che non sei. Impara ad essere il migliore amico di te stesso perché altrimenti puoi facilmente cadere nella trappola di divenire il peggior nemico. Sii sempre orgoglioso di quello che sei, e vivi alla grande giorno per giorno, come se on ci fosse un domani (Sergio Bambarén )

Non sottovalutate il valore che sta nelle piccole cose della vita, perché un giorno potrete guardarvi indietro e rendervi conto che sono state grandi e importanti… Non fate l’errore di aspettare di essere sul punto di morire per sentire il profumo di una rosa, per ridere al sorriso di un bambino o al ronzio di un’ape. Loro sono là, sempre. E sono là perché gli ammiriate… Il segreto è respirare, ridere e piangere. Insomma, vivere. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

“…la vita, con tutti i suoi dolori e le sue tristezze, con tutti i suoi contrattempi e le sfide che reca in sé, resta sempre una faccenda meravigliosa. Provare qualcosa, nel bene o nel male, è sempre meglio che non provare niente. (Sergio Bambarén da “Il Guardiano del Faro”)

…io la voglio la vita, farei qualsiasi cosa per poter , tutta quella che c’è, tanta da impazzire, non importa, posso anche impazzire ma la vita non voglio perdermela, io la voglio, davvero,dovesse anche fare un male da morire è vivere che voglio. (Alessandro Baricco)

La gioia di sentirsi vivi è preziosa e unica. La vita ti insegna sempre qualcosa.
E a questo punto ho imparato una nuova lezione: per vivere l’esistenza nel modo migliore, non dovremmo chiudere i nostri occhi davanti a ciò che è di fronte a noi. Forse facciamo cose per una ragione precisa, andiamo in un posto cercando qualcosa di specifico, eppure anche se non siamo in grado di trovare tutto ciò, non dovremmo mai chiudere gli occhi sulle meraviglie che possiamo ancora incontrare se soltanto ci diamo la possibilità di guardare un poco più avanti, e di aprire la mostra mente un poco di più. La gioia di vivere. E’ sempre un tempo meraviglioso per essere vivi. ( Sergio Bambarén da “Blu”)

…Molte persone si lamentano del proprio destino, e non colgono le mille piccole opportunità di sentirsi meglio ed essere più felici che si presentano quotidianamente nella loro vita. Questo accade perché non hanno capito che c’è sempre la possibilità di vivere in un modo diverso. E’ la paura del giudizio degli altri che impedisce di decidere con la propria testa. Esiste per tutti un modo migliore di vivere, si tratta solo di fare la scelta giusta.
…La maggior parte del bagaglio di informazioni con cui nasciamo si perde gradualmente, in proporzione all’aumentare delle regole che ci vengono imposte. Come ogni altra creatura alla nascita siamo dotati di un istinto formidabile, ma poiché ci riteniamo superiori a ogni altro animale, ci riempiamo la testa di norme che finiscono per soffocare impulsi e libere intuizioni. (Sergio Bambarén da “l’onda perfetta”)

…la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo in una piccola parte di questi anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò per cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi non sei né triste né felice. Sembri triste, ma è solo che stai aspettando o ricordando. Non è triste la gente che aspetta, e nemmeno quella che ricorda. Semplicemente è lontana. (Alessandro Baricco da “Questa storia”)

…Un pomeriggio, mentre passeggiava nei dintorni con un monaco, questi aprì la propria bisaccia e si soffermò lungamente a osservarne il contenuto. Subito dopo disse alla mia amica:
“Sai ce le banane possono insegnarti il significato dell’esistenza?” poi estrasse dalla bisaccia una banana marcia e la gettò via.
“Quella è la vita passata, che non è stata goduta al momento opportuno e che adesso risulta invivibile perché è troppo tardi” Poi tirò fuori dalla bisaccia una banana acerba, gliela mostrò e la ripose.
“Questa è la vita a venire: bisogna aspettare il momento giusto per viverla” Infine estrasse una banana matura, la sbucciò e la divise con Isabella.
“Questa è il presente. Impara a divorarlo senza alcuna paura o senso di colpa.” (Paulo Coelho da “Sono come il fiume che scorre”)


Siamo tutti guerrieri nella battaglia della Vita, ma alcuni conducono altri seguono. (Kahlil Gibran da “Massime Spirituali)

…Chi ha visto la verità rimarrà per sempre inconsolabile. E davvero salvato è solo colui che non è mai stato in pericolo (Alessandro Baricco da “Oceano mare”)

… Non esistono verità assolute, tutto passa attraverso il filtro di chi osserva. La memoria è labile e capricciosa, ognuno ricorda e dimentica a suo piacimento. Il passato è un quaderno dai molti fogli, su cui registriamo la vita con un inchiostro che cambia a seconda dello stato d’animo. (Isabel Allende da”Zorro”)

…Io sono come tutti gli altri: vedo

Quando vuoi una cosa tutto l’universo trama affinché tu riesca ad ottenerla (Paulo Coelho da”L’alchimista”)

Z
a