Tanto tempo fa, quando tutti potevano parlare, in un bosco l’albicocco Rino stava tutto il tempo a vantarsi delle sue foglie verdi e brillanti che non cadevano mai.
Un giorno arrivò un vento fortissimo d’inverno, come un tornado, mangiava le foglie degli alberi in un sol boccone, il suo nome era Furia.
Furia si fermò a guardare Rino, lui era diverso dagli altri alberi, si vantava delle sue foglie e non pensava a Furia che con voce tonante gli diceva di iniziare a chiedere pietà.
Ma Rino era troppo intento a vantarsi, che non sentiva altro.
Furia detestava essere ignorato così, insoddisfatto, se ne andò distruggendo tutti gli altri alberi che incontrava.
Ma il Dio Zeus lo chiamò e gli ordinò di restituire le foglie a gli altri alberi del bosco e di mangiare solo le foglie di Rino, perché lui era stato vanitoso.
Furia obbedì e restituì le foglie a tutti gli altri alberi, poi mangiò quelle di Rino.
Così Rino iniziò a chiedere pietà, ma furia gli rispose che doveva pensarci prima e se ne andò.
E da quel giorno l’albicocco Rino perde le sue foglie con l’arrivo dell’inverno.
Quindi bambini ricordatevi: chi vive solo per se stesso, ignorando gli altri, sarà punito
CHIARA M.
Via Montessori
LEVERANO
16/02/2008