Il Falcone, il Cerco, il Delfino

Il Re di Verdeprato aveva tre figli che un incantesimo aveva trasformato in falcone, in cervo e in delfino. I tre ragazzi, prima di essere trasformati in animali, si erano innamorati delle tre figlie del Re di Verdecolle, il regno vicino, e le volevano in moglie. Naturalmente il Re di Verdecolle si rifiutò di concedere le figlie in moglie a tre animali.
Allora il Falcone chiese aiuto a tutti gli uccelli e li mandò a distruggere gli alberi del paese. Il Cervo radunò gli animali del bosco che distrussero tutti i campi seminati. Il Delfino scatenò la furia del mare e tutte le barche del porto vennero distrutte.
Il Re di Verdecolle dovette arrendersi e le sue tre figlie furono costrette a seguire i mariti. Prima che partissero la madre donò alle ragazze tre anelli uguali e disse loro:
-“Conservateli, un giorno potreste averne bisogno per riconoscervi”.
Il Falcone portò la moglie in un bellissimo palazzo sulla cima di un monte; il Cervo portò la sua sposa in una magnifica casa immersa in un bosco; il Delfino condusse la sua sposa sul dorso, per mare, fino ad uno scoglio sul quale era stata costruita una casa degna di una regina.
Intanto a Verdecolle, era nato un principino che quando compì quindici anni volle partire per ritrovare le sue sorelle.
Prima che partisse la Regina gli regalò un anello uguale a quello che aveva regalato alle figlie. Il Re gli dette del denaro e un cavallo.
Il giovane principe attraversò tutti i continenti alla ricerca delle sue sorelle e, quando ormai aveva finito tutto il denaro e perso ogni speranza di ritrovarle, giunse ad un palazzo regale.
C’era una fanciulla alla finestra che lo invitò ad entrare, gli diede da mangiare e lo fece riposare. Poi lui le raccontò del suo viaggio e della ricerca delle sorelle. Solo allora la ragazza vide l’anello e, confrontandolo al suo, capì che quel giovane era suo fratello. Erano felicissimi di essersi ritrovati, lei presentò subito il fratello a suo marito, il Falcone e ricevette anche da questi una magnifica accoglienza. Il Principe si fermò solo pochi giorni nel palazzo, voleva assolutamente ritrovare anche le altre due sorelle…
Il buon Falcone gli diede del denaro e una delle sue penne e disse:
-“Se un giorno avrai bisogno del mio aiuto butta per terra questa mia piuma e chiamami”.  

Il Principe riprese il suo viaggio e dopo aver camminato per giorni e giorni si ritrovò nel bosco dove abitava il cervo. Qui riabbracciò la seconda sorella e conobbe il marito. Anche il Cervo gli regalò del denaro e un pelo del suo mantello e gli disse:
-“Tienilo da parte e se avrai bisogno di me, chiamami”.

 

Così il giovane principe si congedò anche dalla seconda sorella e partì alla ricerca della terza. Cammina, cammina si ritrovò in riva al mare, prese una barca e dopo giorni di navigazione arrivò allo scoglio dove abitava la sorella sposata con il Delfino. Era felicissimo di essere riuscito a ritrovare tutte e tre le sue sorelle che decise di ripartire per raccontarlo ai suoi genitori. Prima che partisse il Delfino gli regalo una sua scaglia lucente raccomandando il ragazzo che in caso di pericolo lui lo avrebbe subito raggiunto e aiutato.  Durante il viaggio di ritorno il Principe si ritrovò in riva ad un lago nel mezzo di una foresta. Al centro del lago vi era una torre altissima e sulla torre una fanciulla bellissima… il Principe se ne innamorò subito, ma si accorse che la torre era custodita da un enorme drago.
Il Principe si ricordò della promessa dei tre cognati e buttò a terra la penna, il pelo e la scaglia. Un istante dopo comparvero i tre cognati: il Falcone radunò tutti gli uccelli dell’aria e questi presero delicatamente la fanciulla per i vestiti e la posarono accanto al Principe; il Cervo chiamò tutti gli animali del bosco e gli scagliò contro il drago mettendolo in fuga; il Delfino infine chiamò un’onda gigantesca che distrusse la torre.
Ma il prodigio più entusiasmante fu un altro!
All’improvviso il Falcone, il Cervo e il Delfino ripresero sembianze umane e ridiventarono bellissimi Principi; la fanciulla che avevano salvato era la figlia di un Re e così erano riusciti a spezzare l’antico incantesimo…