Avete mai sentito parlare di Ciccio il riccio? Pensandoci bene è difficile che voi lo conosciate se non siete frequentatori assidui dei boschi. Vorrà dire che vi racconterò io la storia di questo mio fantastico amichetto! Come vi ho già detto il suo vero nome è Ciccio ma già a pochi mesi dalla sua nascita tutti hanno iniziato a chiamarlo Riccio Pasticcio, me compreso! Forse è meglio che io mi presenti, mi chiamo Marino Topino e sono un grande amico di Ciccio. Io e lui non siamo sempre stati amici, anzi all’inizio litigavamo in continuazione e cercavamo di stare più lontani possibile. Sapete, non è facile convivere con i ricci, i loro aculei fanno molto male e anche se loro sono buoni e non vorrebbero ferire nessuno non riescono a fare a meno di sfiorare tutto ciò che li circonda al loro passaggio. Per questo motivo Ciccio era sempre solo, nessuno voleva mai giocare con lui e tutti si nascondevano appena lo sentivano arrivare. Un giorno però le cose sono cambiate. Era una magnifica mattinata di sole, io mi ero appena svegliato e stavo facendo una bella scorpacciata di insetti all’ombra della Grande Quercia. Mentre ero tutto impegnato a cercare insetti tra le foglie, sento uno strano rumore proprio dietro di me, è bastato poco per capire che era il rumore di una vipera. Ero terrorizzato e non sapevo cosa fare, finché ho sentito un forte rumore di foglie e all’improvviso la calma! Tutto tremante di paura mi sono girato molto lentamente e ho visto una scena che mi rimarrà per sempre impressa nella mente: Ciccio aveva appena morso la testa della vipera che era morta all’istante. Non riuscivo a credere che proprio lui che avevo tanto preso in giro mi aveva salvato la vita! Mentre la vipera si avvicinava a me, il mio amico riccio, che era nascosto dietro un mucchio di foglie secche, era saltato fuori immediatamente afferrandola per il collo e rompendole la colonna vertebrale. Riuscite a immaginare il coraggio che ha avuto? Tutti noi animaletti del bosco siamo terrorizzati dalle vipere e scappiamo a zampette levate appena ne vediamo una! Da quel giorno Ciccio è diventato il mio grande eroe e siamo inseparabili! A volte mentre giochiamo, capita che senza volerlo mi punge con i suoi aculei ma io non mi arrabbio più perché so che è buono e non lo fa apposta. Sapete, cari bambini, io credo che non troverete mai un amico perfetto, non esistono le persone perfette! Imparate a capire quali sono gli amici che vi amano sempre. Qualsiasi cosa accada e in qualsiasi modo vi comportiate, ci saranno delle persone che non smetteranno mai di amarvi e che farebbero qualsiasi cosa per voi. Anche se ogni tanto i loro aculei vi feriranno non prendetevela troppo ma imparate a voler bene anche i loro difetti, per quanto sia difficile. Anche se le mie ferite sanguinano e mi viene voglia di lasciarlo solo e andarmene via, mi basta guardare i suoi occhietti tristi per capire che sta soffrendo tanto anche lui per il dolore che mi ha procurato. In quel momento l’unica cosa che riesco a fare è sorridere al mio amico e dirgli che lo perdono! Così vedo la sua faccina illuminarsi e sorridermi. Allora torniamo a giocare felici e ci dimentichiamo tutti i dolori! Il mondo è bello e divertente proprio perché siamo tutti diversi, possiamo imparare tantissime cose nuove da chi ci circonda. Non ti allontanare dalle persone che ritieni diverse da te, come facevo io con Ciccio, al contrario avvicinati e scoprirai quante storie meravigliose hanno da raccontarti! E mi raccomando, ricordate sempre che l’amico più grande che sia mai esistito è Gesù, Lui ci ha amato talmente tanto che è addirittura morto sulla croce per noi.
“Amatevi intensamente gli uni gli altri di puro cuore” I Pietro 1:22
di NOEMI RIO
DIC. 2011